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Diario di un ragazzo asiatico (3)- Il cinquantenne sposato


di asian_boy
13.06.2018    |    7.021    |    8 9.4
"Meno male che non si era ancora svegliato! Lavorai dalla mattina fino a notte tarda, e così tornato mezzo morto a casa controllai se per caso avesse letto i..."
Da quando bloccai il calciatore smisi di incontrare gente per un po'.
Mi concentrai molto sulla famiglia, gli amici ed il lavoro.
Passarono tre mesi, tre mesi nei quali ogni tanto davo un'occhiata alle chat. I miei giorni di gloria del novellino appena arrivato erano ormai passati, e solo in qualche rara occasione qualcuno mi mandava messaggi.
Eccetto per una persona: Bear83, questo era il suo nome in chat.
Bear83, un ragazzo di 35 anni, alto 1,85, di grossa corporatura e peloso. Il classico bear insomma. In più lui si definiva nerd perché amava i videogiochi, i fumetti, gli anime giapponesi, faceva l'informatico di lavoro ed abitava ancora i suoi.
Non posso dire che lui fosse proprio il mio ragazzo ideale, ma ciò che mi colpì di più fu la sua tenacia. Dal primo giorno in cui mi iscrissi in quella applicazione di incontri lui c'era. Per quattro mesi, almeno tre o quattro volte a settimana mi salutava, mi dava il buongiorno o la buonanotte. Mi chiedeva come mi fosse andata la giornata o che cosa avessi fatto. Alcuni fanno così per un po', ma quando capiscono che non sono interessato, smettono e scompaiono. Invece lui no.
Voleva essere mio amico, e ciò mi fece piacere. Avere qualcuno con cui confidarmi tranquillamente, senza pensare che mi giudicasse, sul lavoro gli amici o i ragazzi carini in chat era tutto ciò che avevo bisogno. Per mesi mi confidai con lui, scrivendogli della mia prima volta, del calciatore e delle mille fantasie che avevo in testa in quel periodo.
E lui mi ascoltò, come da buon amico, cercando di consolarmi quando ne avevo bisogno. Mi diede anche qualche consiglio su in che ospedale andare per fare il mio primo test dell'hiv, e devo dire che senza di lui avrei avuto davvero serie difficoltà!
Per me era tutto nuovo, ma non per lui.
Mi disse che ebbe un ragazzo filippino per quattro anni, ma che dovette partire all'improvviso e quindi si lasciarono. Io in qualche modo glielo ricordavo, ma per ora era solo alla ricerca di amici (cosa rara su quella applicazione).
Mi raccontò quanto ci rimase male e per questo smise di cercare altri ragazzi per un po'. Lui ne era davvero innamorato. Ma non mi negò la sua passione per gli asiatici, cosa che non mi stupì per niente.
Non mi fece mai pressioni sul volermi incontrare od altro, ma non nascondeva che un giorno gli sarebbe piaciuto vedermi di persona.
Una sera, forse perché avevo bevuto un po' troppo con gli amici, tornato a casa gli chiesi su come fosse messo in quelle zone. Scoppiò a ridere dandomi dell'ubriacone.
Non so perché ma mi offesi un po'. Gli chiesi se per caso mi trovasse carino, se non avesse mai voluto fare qualcos'altro con me. Non mi rispose.
Dalla rabbia mi scattai delle foto da nudo cercando di mettermi in pose un po' piccanti e gliele inviai. Si mise offline. -Ahhhhhh!!!- lanciai il cuscino infastidito da qualche parte per la stanza e mi addormentai.
Il giorno dopo, rilessi un po' la nostra conversazione... Che figuraccia! Mi sentii in imbarazzo in una maniera pazzesca e gli chiesi scusa cercando di spiegare un po' la situazione. Meno male che non si era ancora svegliato!
Lavorai dalla mattina fino a notte tarda, e così tornato mezzo morto a casa controllai se per caso avesse letto i miei messaggi. Spalancai gli occhi da ciò che vidi. Mi inviò un paio di foto del suo cazzone in pieno tiro: non tanto lungo, ma bello grosso e pieno di venature.
-Scusa se non ti ho più risposto ma ieri notte me l'hai fatto diventare così e sono dovuto correre a segarmi. Per me sei molto carino, ho davvero un debole per gli asiatici e tu lo sai. Certo che con te farei migliaia di cose, ma non so se te le voglia fare con me. E non mi dispiace nemmeno la nostra amicizia, a te ci tengo.-
Non so perché, ma quel messaggio mi colpì moltissimo. Provavo un grande senso di tenerezza nei suoi confronti, ma purtroppo non ero molto attratto da lui. Nonostante ciò le foto del suo cazzo me lo fecero diventare duro, avevo un grande bisogno di ciucciare un bel cazzone. Forse erano i mesi di astinenza ma una voglia pazzesca di incontrare qualcuno mi pervase.
Lui era offline, e non me la sentivo di chiedergli di incontrarmi solo perché avevo certi bisogni.
Guardai le persone online e trovai quello che faceva per me: un uomo di 40 anni che cercava giovani per farsi spompinare in macchina. Lo contattai e mi disse che mi sarebbe venuto a prendere entro quindici minuti. Cercai di pulirmi in fretta e in furia, la vacca che era in me aveva preso il sopravvento quella notte. E per fortuna i miei erano andati in vacanza da una mia zia in un'altra città, e per il week end avrei avuto casa tutta per me. Ma ovviamente non invito a casa sconosciuti, non si sa mai.
Scesi, lui era già li ad attendermi mentre stava fumando una sigaretta. Si vedeva lontano un miglio che in verità ne avesse cinquanta di anni, ma a me non importava. Avevo bisogno di cazzo ed ero in calore.
-Ciao piccolo, sali che andiamo a divertirci!-
Lungo il tragitto, parlammo un po' del più e del meno: dal lavoro alla sua passione per i giovani ragazzi. Parcheggiammo in un una zona isolata che, come al solito, non avevo mai visto prima.
Lui aveva la classica faccia da arrapato maniaco, era calvo e con degli occhi un po' a palla. Aveva la pancia, probabilmente dovuta alla birra. Era l'esatto contrario del calciatore in poche parole. Si tolse la cintura ed i pantaloni. Un bel cazzo barzotto spuntò dai suoi boxer. Si accese una sigaretta ed aprì il finestrino.
-È tutto tuo troia!-
Subito balzai su quel ben di Dio. Lo misi tutto in bocca, aveva un sapore misto a sudore ed urina. Cominciai a succhiare alternando a vari movimenti di lingua. Sentirlo crescere sempre di più dentro di me era il massimo, da piccolo e morbido divenne un palo caldo e venoso.
-Si bravo!- notai che le sue mani si stavano allungando verso il mio sederino che cominciò a palpare. -Sei anche senza peli, che pelle liscia! Mmm-.
Mi staccò dal suo cazzo e mi fece leccare le sue dita. Io le ciucciai come se non ci fosse un domani, e a lui piaceva vedermi così in calore. Erano piuttosto lunghe e grosse.
-Bravo, ora torna a succhiare bella troia!- e mi bloccò la testa sul suo cazzo. Facevo dei bei movimenti profondi, adoravo il suo cazzo, o forse era l'astinenza che faceva quell'effetto.
-Che gola profonda che hai, proprio una troia. Mmmm-.
Intanto incominciò a toccarmi il buchino. Mi ero quasi scordato quella bella sensazione. Quella sensazione di solletico che non capisci come far smettere. Salii a leccare la cappella e quando provai a ingoiarlo tutto di nuovo lui fece entrare tutto il suo dito dentro di me.
-Ahhh!- una sensazione che conoscevo ormai e che adoravo.
-Vedi che sei troia! Ti meriteresti un altro ragazzo qui che ti scopa mentre me lo succhi!-.
L'idea non mi turbava affatto, e al solo pensiero cominciai a succhiare sempre più forte. E lui coordinava il suo dito ai miei movimenti... Che piacere!
-Non ti sei nemmeno accorto che ti ho messo un altro dito, ora staccati o ti riempio la bocca-.
Mi staccai appena lo disse, in fondo non lo conoscevo per niente. Mi bloccò la testa, voleva venirmi in faccia. Feci giusto in tempo a chiudere gli occhi che un paio di getti potenti e caldi mi colpirono il viso. La sua sborra era bella bianca e densa. L'odore mi invase le narici: quell'odore di uomo mi faceva impazzire! Lui continuava ad urlare e a tremare dal piacere. Si vedeva che non riceveva una pompa da tanto.
Mi diede dei fazzoletti e si accese un'altra sigaretta. Era tutto sudato, cercò di asciugarsi anche lui in qualche modo.
-Questo è il mio numero, appena ho bisogno di scaricarmi ti chiamo e ti vengo a prendere ok?- Annuii. Vidi che aveva la fede al dito. Anche lui notò ciò che vidi, ma fece finta di niente. Passammo il tragitto verso casa in silenzio, mi fece scendere dalla macchina e mi ringraziò. Avevo ancora il cazzo duro, e nella mia bocca sentivo ancora il sapore del suo cazzo, non ero ancora soddisfatto.
Guardai il mio cellulare, Bear83 era online e mi aveva appena inviato un messaggio.
-Sono solo a casa, ti va di vederci?-.


Grazie ancora a tutte le persone che mi hanno scritto qui, via messaggio e su kik!
Mi rende davvero felice leggere i vostri commenti! Purtroppo il prossimo racconto sarà l'ultimo della serie per ora, un po' perché avrò poco tempo, ed un po' perché ormai ho finito le mie esperienze personali eheh. Nel caso, potrei iniziare una nuova serie frutto della mia fantasia, che ve ne pare? Per favore continuate a scrivermi e a darmi consigli, un grande bacio a tutti!
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